La cardioversione
La cardioversione sincronizzata è l’erogazione dello shock cronometrata con il complesso di durata QRS. Questa sincronizzazione impedisce che lo shock erogato cada sul periodo refrattario del ciclo cardiaco, quando lo shock potrebbe produrre fibrillazione ventricolare. L’intensità dello shock utilizzato per uno shock sincronizzato è inferiore a quello utilizzato per la defibrillazione.
Perchè è importante la cardioversione
La cardioversione può diventare una procedura necessaria quando i farmaci da soli non sono in grado di convertire un'aritmia in un ritmo cardiaco normale. La cardioversione ripristina la frequenza e il ritmo cardiaco normale, permettendo al cuore di pompare in modo più efficace.
L'uso più comune della cardioversione è quello di trattare la fibrillazione atriale o flutter atriale. Ma la cardioversione può anche essere usata per trattare la tachicardia sopraventricolare, che potrebbe portare a fibrillazione ventricolare.
Come funziona la cardioversione con i defibrillatori R Series di ZOLL
Premendo il tasto funzione SYNC, il defibrillatore R Series® entra in modalità SYNC e il circuito di sincronizzazione all'interno del defibrillatore è in grado di rilevare le onde R del paziente. Quando viene premuto il pulsante SHOCK, il dispositivo eroga la scarica con la successiva onda R rilevata, evitando così il segmento dell'onda T vulnerabile del ciclo cardiaco. In modalità SYNC, l'unità visualizza i marcatori a freccia verso il basso sopra il tracciato ECG per indicare i punti del ciclo cardiaco (onde R) in cui può essere erogata la scarica.
La R Series supporta due tipi di cardioversione sincronizzata:
- Cardioversione sincronizzata - R Series monitora l'ECG del paziente e sincronizza l'erogazione dello shock con questa fonte ECG.
- Cardioversione sincronizzata remota - Un dispositivo esterno (ad esempio un monitor paziente) monitora l'ECG del paziente e fornisce un impulso di sincronizzazione al connettore
“Sync In/Marker Out” del monitor defibrillatore R Series. R Series sincronizza l'erogazione dello shock con questi impulsi esterni.