La defibrillazione
ZOLL® offre molti defibrillatori e DAE clinicamente avanzati che aiutano ad aumentare i tassi di sopravvivenza in seguito a un arresto cardiaco improvviso (SCA).
Perché è importante la defibrillazione
La defibrillazione tempestiva e la RCP sono due componenti fondamentali nel trattamento dell’arresto cardiaco improvviso. Un intervento immediato e una RCP di alta qualità sono essenziali per il miglioramento degli esiti. Tutti i nostri defibrillatori manuali e defibrillatori automatici esterni sono dotati di tecnologia Real CPR Help®, che fornisce assistenza in tempo reale e un feedback sulla RCP in merito a frequenza e profondità delle compressioni toraciche. Inoltre, la modalità AED sul defibrillatore R Series® Plus di ZOLL assiste gli operatori del soccorso base (BLS) nell'applicazione degli elettrodi e nell'erogazione della scarica, in attesa dell'arrivo della squadra degli operatori del soccorso avanzato (ALS).
Come funzionano i defibrillatori ZOLL
La corrente defibrilla il cuore e aiuta a ripristinare il ritmo sinusale normale. L'obiettivo della scarica di defibrillazione è quello di fornire la quantità di corrente adeguata al momento giusto.
Tutti i defibrillatori e i DAE di ZOLL sono dotati della tecnologia brevettata Rectilinear Biphasic™ waveform (RBW, onda bifasica rettilinea) - l’unica onda bifasica ad aver dimostrato risultati clinicamente superiori rispetto alle onde monofasiche in caso di:
- Cardioversione della fibrillazione atriale
- Defibrillazione della fibrillazione ventricolare nei pazienti ad alta impedenza
- Defibrillazione della fibrillazione ventricolare in caso di arresto cardiaco extra ospedaliero in ambiente ACLS*
A 200 joule, l'onda RBW di ZOLL eroga più corrente media per i pazienti ad alta impedenza di qualsiasi altra forma d'onda bifasica—anche rispetto a quelle che hanno impostazioni di energia più alte.
*I dati dimostrano l'equivalenza di efficacia per la defibrillazione transtoracica su tutti i pazienti in VT/VF fra scariche effettuate con onda rettilinea bifasica a bassa energia e quelle effettuate con onda monofasica classica ad alta energia all’intervallo di confidenza del 95%. Inoltre, i dati dimostrano l’efficacia maggiore delle scariche effettuate con onda rettilinea bifasica a bassa energia rispetto a quelle effettuate con onda monofasica classica ad alta energia nei pazienti in VT/VF con impedenza transtoracica alta all’intervallo di confidenza del 90%.